assaggiare
v. tr. [der. di saggio2] (io assàggio, ecc.). – 1. Gustare un cibo o una bevanda tanto da sentirne e giudicarne il sapore, la cottura, ecc.: a. un vino, a. la minestra. Per estens., mangiare o bere qualcosa in piccola quantità: si sente poco bene, la carne l’ha solo assaggiata; o cominciare a mangiare: avevo appena assaggiato la minestra quando il telefono squillò. Fig., scherz.: a. il bastone, la frusta, le botte e sim., buscarne; suo padre oggi gliele ha fatte a.; non sarà mai vero che un cappuccino vada via da questa casa, senza aver gustato del mio vino, né un creditore insolente, senza aver assaggiate le legna de’ miei boschi (Manzoni). 2. Sottoporre a saggio, a prova (più com. saggiare): a. l’oro, l’argento; a. un terreno. Piu genericam., provare, fare esperienza di qualche cosa: rimirando intorno Come colui che nove cose assaggia (Dante).