arrestare2
arrestare2 v. tr. [lat. *arrestare, comp. di ad- e restare «fermarsi»] (io arrèsto, ecc.). – 1. a. Far cessare un movimento, o anche un funzionamento, un’attività, un processo; è in genere sinon. di fermare, ma con usi più limitati, e indica per lo più intervento rapido, deciso: a. una macchina, un motore; a. un’emorragia; a. il nemico, o l’avanzata del nemico, impedire che esso continui ad avanzare; a. il gioco, in gare di squadra, interromperlo su intervento dell’arbitro per punire un fallo; e con riferimento al tempo e a processi che si svolgono nel tempo: non è possibile a. il corso della storia, il cammino dell’umanità, il progresso sociale; cercare di a. la svalutazione della moneta, la diffusione di un contagio. b. Nell’intr. pron., arrestarsi, cessare di muoversi, di procedere, di funzionare; fermarsi, bloccarsi: la macchina, il motore si arrestò di colpo; stava per lanciare un’imprecazione, ma riuscì ad arrestarsi in tempo. 2. Mettere una persona in stato di arresto: è stato arrestato per detenzione abusiva di armi. ◆ Part. pass. arrestato, anche come agg. e s. m. (f. -a), di persona messa agli arresti: uno dei giovani arrestati (o uno degli arrestati) era riuscito a fuggire. In araldica, attributo degli animali raffigurati fermi sulle quattro zampe, e delle navi prive di alberi e di vele.