armonica
armònica s. f. [dall’agg. armonico; nel sign. 1, dall’ingl. harmonica]. – 1. Nome di varî strumenti musicali: a. Strumento d’origine inglese (sec. 18°) costituito da una serie di piccole coppe di cristallo di digradante grandezza e, per la parte inferiore, immerse in uno strato d’acqua, il tutto girevole, per mezzo di pedali, intorno a un asse; il suonatore ottiene le note premendo le dita, leggermente inumidite, sull’orlo delle varie coppe. b. Strumento popolare e infantile (a. da bocca o a bocca) costituito da una o due serie di ance allineate entro una scatoletta, che in corrispondenza di ogni ancia ha dei fori cui il suonatore applica le labbra. c. Denominazione generica, ora non più in uso, di strumenti quali carillon, xilofono, e sim. 2. a. In matematica, ciascuno dei termini sinusoidali dello sviluppo in serie derivante dall’analisi armonica di una funzione, di ampiezza differente e di frequenza che è sempre un multiplo intero di quella del primo termine dello sviluppo (frequenza fondamentale, prima a. o componente fondamentale; poi seconda a., terza a., ecc.); a. sferiche, relative a funzioni in coordinate sferiche, di grande uso in astrofisica e in geofisica. Dalla matematica questa terminologia s’è estesa a varie scienze e a discipline tecniche, sia nel sign. proprio sia in sign. traslati, per es. per indicare una grandezza periodica con frequenza doppia (seconda a.), tripla (terza a.), ecc. di quella di un’altra grandezza periodica omogenea con essa, assunta come fondamentale e spesso derivante da questa, per es., a causa di fenomeni non lineari. b. In acustica, lo stesso che suono armonico. 3. A. chimica (o a gas): antica denominazione della fiamma cantante (v. fiamma1, n. 2 a).