armeggiare
v. intr. [der. di arma] (io arméggio, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Maneggiare le armi, combattere; più spesso, fare spettacolo d’armi per giostre o tornei: acciò che egli l’amor di lei acquistar potesse, giostrava, armeggiava, faceva feste e donava (Boccaccio). 2. fig. a. Dimenarsi, agitarsi, annaspare: s’era levato a stento afferrandosi alla tavola con una mano, armeggiando con l’altra a casaccio (Di Giacomo). b. Rovistare: che cosa stai armeggiando in quel cassetto? c. Più com., affaccendarsi, darsi da fare, spesso senza ottenere risultati: è stato tutto il pomeriggio ad a. intorno alla radio; armeggiando con le rosse mani dai lunghi polsi, il giovane ferma l’ascensore tra due piani (I. Calvino). Anche, intrigare, macchinare (cfr. armeggìo).