arlecchino
s. m. – 1. Propr., nome (Arlecchino) di una maschera della commedia dell’arte e poi della commedia del sec. 18° (che si fa derivare da Hellequin, tipo comico del diavolo nelle rappresentazioni medievali francesi), dal caratteristico vestito a losanghe di varî e vivaci colori e dalla mimica vivace, tipo del servo ignorante, di un’astuzia sorniona, sempre affamato. In similitudini: essere vestito come un a., di più pezzi e colori; discorso di A., incoerente, privo di nesso logico. 2. fig. Persona facile ai lazzi, agli scherzi; buffone, pagliaccio: fare l’a., comportarsi in modo poco serio; con altro senso, essere un a., e meno com. comportarsi da a., come un a., o anche vestire la giubba di A., non avere dignità né carattere, mancare di parola, mostrare uno spregevole opportunismo. 3. Come agg. o in funzione appositiva, di varî colori o che comunque ricorda il vestito di Arlecchino: alano a., varietà di alano dal pelo macchiettato; marmo a., marmo che presenta macchie angolose di diversi e vivaci colori; opale a., varietà di opale con riflessi interni di diverso colore; serpente a., nome di alcune specie di serpenti corallo, per i caratteristici disegni e la vivacità dei colori della pelle.