ariete
ariète (alla lat. arìete) s. m. [dal lat. aries -ĕtis]. – 1. letter. Montone, maschio della pecora e di altri ovini: Per lei li tori e gli a. giostrano (Sannazzaro); La fronte dell’a. caparbio (D’Annunzio). 2. In zootecnia, razza di conigli con orecchie lunghe più del doppio di quelle del coniglio comune e pendenti, che ricordano le corna del montone. 3. Macchina ossidionale anticam. usata per demolire tratti di mura di una città fortificata; consisteva in una lunga e robusta trave avente a un’estremità un pezzo massiccio metallico spesso foggiato a testa di montone; inizialmente portata a braccia, fu in seguito sospesa, mediante una o più catene, a una struttura lignea, generalm. montata su ruote. 4. Nave militare, veloce e semisommergibile, destinata a impiegare lo sperone come mezzo offensivo, affermatasi dopo la battaglia di Lissa (1866) e abbandonata, dopo il 1880, per il prevalere dell’artiglieria. 5. A. idraulico, apparecchio che utilizza il fenomeno del colpo d’a. (v. colpo) per innalzare una frazione della portata d’acqua fluente in un tubo a un’altezza maggiore di quella da cui essa proviene. 6. In astronomia, Ariete, nome di una costellazione zodiacale (così chiamata forse in ricordo del mitico ariete dal vello d’oro), tra il Toro e i Pesci, con le stelle principali ai vertici di un triangolo facilmente riconoscibile. In astrologia, e nelle credenze con questa connesse, il primo segno dello zodiaco, che domina il periodo compreso tra il 21 marzo e il 19 aprile: i nati nella costellazione, o sotto il segno, dell’A., e più brevemente i nati nell’A. o, per ellissi, gli Arieti, e al sing. essere dell’A., o anche essere un Ariete.