arbitrato
s. m. [dal lat. arbitratus -us, der. di arbĭter «arbitro»]. – Ufficio, autorità di arbitro: esercitare, accettare l’a.; anche, il giudizio d’un arbitro: sottomettersi all’arbitrato. Con sign. specifico, nel diritto processuale civile, risoluzione di una controversia fatta da persone, dette arbitri, designate dalle parti, diverse dai giudici istituiti dallo stato. Nel diritto internazionale, procedimento di soluzione pacifica delle controversie internazionali, secondo il quale due stati, in base ad accordo fra loro intervenuto, sottopongono una controversia alla decisione di un organo internazionale individuale o collegiale (arbitro, collegio arbitrale, corte internazionale di giustizia) impegnandosi a eseguirla di buona fede.