apparitore
apparitóre s. m. [dal lat. apparĭtor -oris, der. di apparere «apparire accanto, stare ai comandi di qualcuno»]. – Presso gli antichi Romani, subalterno al servizio dei magistrati, dell’imperatore, dei sacerdoti (per es., gli scribi, gli araldi, i lettori). Nell’età di mezzo, si continuò a dare questo nome ai servi di varî magistrati e, in qualche luogo, anche di autorità militari; in Piemonte, alla guardia urbana. Furono inoltre così chiamati coloro che precedevano i carri degli appestati, suonando un campanello (cfr. Manzoni, Pr. Sp. XXXII: l’impiego speciale degli a. era di precedere i carri, avvertendo, col suono d’un campanello, i passeggieri, che si ritirassero). La denominazione è in uso nei tribunali ecclesiastici per indicare una specie di ufficiale giudiziario per l’esecuzione coattiva delle sentenze: la funzione è spesso unita a quella di cursore e generalm. esercitata da un laico.