aperitivo
agg. e s. m. [dal lat. mediev. aperitivus «che apre le vie per l’eliminazione», der. di aperire «aprire»; nel sign. 2, è dal fr. apéritif]. – 1. agg., ant. Adatto ad agevolare le secrezioni gastriche, stomachico: erbe a.; radici a.; un decottino dolcificante e a. gioverebbe molto (Vallisneri). Con quest’accezione, furono in uso anche le varianti apertivo e apritivo. 2. s. m. Bevanda alcolica, generalm. a base di vini invecchiati, vermut, o di amari vegetali (china, rabarbaro, carciofo, ecc.), che ha effetto di stimolare l’appetito o, talora, anche di favorire la digestione: prendere l’a. o un a.; offrire un a.; l’ora dell’a.; un a. al selz. Nell’uso, il nome è esteso anche ad alcune bevande (in partic. gli amari o bitter) scarsamente alcoliche o analcoliche.