antiTav
(anti Tav), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che si oppone alla realizzazione delle linee ferroviare ad alta velocità. ◆ Presero con la forza la telecamera agli operatori di una tv privata torinese, colpevoli di eseguire riprese davanti al centro sociale di via Alessandria. […] L’episodio risale allo scorso 31 gennaio, subito dopo la condanna di Silvano Pelissero per i sabotaggi antiTav in Valle di Susa. (Repubblica, 25 novembre 2000, Torino, p. XI) • [tit.] Sgombero nella notte, battaglia con gli anti Tav / Polizia e carabinieri liberano il cantiere della Torino-Lione: negli scontri feriti 20 manifestanti e altrettanti agenti. Poi la protesta incendia la valle (Giornale, 7 dicembre 2005, p. 1, Prima pagina) • Un corteo ha attraversato il centro e dalla sua coda si è staccato un gruppetto che ha imbrattato con scritte anti Tav e contro le banche una vetrina di Intesa Sanpaolo in via Santa Teresa; (Marina Cassi, Stampa, 10 novembre 2007, p. 63, Cronaca di Torino).
Derivato dall’acronimo Tav (Treno ad alta velocità), con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nel Corriere della sera del 6 novembre 1994, p. 45, Lombardia (Angela Denarda), nella variante grafica “anti Tav”.
V. anche no-Tav.