antistrofe
antìstrofe (o antìstrofa) s. f. [dal lat. tardo antistrŏphe e antistrŏpha, gr. ἀντιστροϕή, der. di στρέϕω «voltare» col pref. ἀντί «contro, in senso inverso»]. – 1. a. Parte dell’antico coro greco che ritmicamente e melicamente ripeteva la strofe e orchesticamente ne riproduceva, forse inversamente, gli schemi. b. Nella poesia lirica greca, e in partic. nel cosiddetto sistema triadico perfezionato da Pindaro, era il gruppo di versi che seguiva alla strofe, con cui era in esatta corrispondenza, ed era a sua volta seguito dall’epodo: schema riprodotto poi nella canzone detta pindarica. 2. Figura retorica, detta dai grammatici latini anche conversio, consistente nel far terminare più membri di un periodo con la medesima parola.