antilegomeni
antilegòmeni s. m. pl. [dal gr. ἀντιλεγόμενα, neutro pl., sottint. βιβλία, «(libri) discussi»]. – Termine usato da Eusebio di Cesarea per un gruppo di libri del Nuovo Testamento (epistole cattoliche, spec. Giacomo e Giuda; ma soprattutto Agli Ebrei e l’Apocalisse), la cui canonicità era ancora discussa al suo tempo, e ripreso, in senso meno preciso, dalla critica recente.