antibarriere
(anti-barriere), agg. Che si propone di rimuovere gli ostacoli fisici presenti nell’architettura urbana e nelle strutture edilizie che rendono difficoltosi l’accesso o la circolazione dei disabili. ◆ Sembra un dettaglio, come poco più di una disattenzione sembra quel marciapiede che piega in uno scivolo antibarriere appena dissestato. Il sindaco si toglie la mascherina nera e si siede su una carrozzella: «Venga, facciamo il giro della piazza» lo invita un giovane disabile. Apparentemente non ci sono ostacoli. [Leonardo] Domenici spinge a forza la carrozzella che però fatica a salire sullo scivolo del marciapiede perché una pietra non è a livello, poi ce la fa. La carrozzella piega verso la strada: «Attento, lo vede che il marciapiede è alto, se casca lì si ribalta». (Laura Montanari, Repubblica, 6 marzo 2002, Firenze, p. II) • [tit.] Oggi la Giornata anti-barriere / Un appello della Prefettura a favore dei disabili (Stampa, 3 ottobre 2004, Imperia, p. 37) • [tit.] Handicap, operazione anti-barriere / Approvato un progetto di spesa per tre anni firmato dagli assessori Ileana Argentin e Giancarlo D’Alessandro (Repubblica, 8 febbraio 2007, Roma, p. I).
Derivato dalla loc. s.le f. barriera (architettonica) con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa del 7 aprile 1996, Vercelli, p. 5, nella variante grafica anti-barriere.