anti-Sud
agg. inv. Contrario agli interessi e allo sviluppo del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «Il governo Berlusconi è talmente anti-Sud e anti-Mezzogiorno che è scandaloso non consentire all’elettorato siciliano, non solo di centrosinistra ma anche a quello moderato, di reagire alle truffe e ai raggiri di cui è stata vittima la Sicilia con le elezioni politiche del 61 a zero». È sulla base di questa riflessione che Alfonso Pecoraro Scanio, leader del Sole che Ride, mette a disposizione il movimento dei Verdi per lanciare a Palermo e in Sicilia l’esperimento delle primarie, (Antonella Romano, Repubblica, 12 dicembre 2002, Palermo, p. II) • [tit.] Federalismo fiscale / Segnali dal governo sul decreto anti-Sud / [Enrico] La Loggia: [Raffaele] Fitto ha ragione / Il Polo pugliese: impegnati a modificarlo (Gazzetta del Mezzogiorno, 14 settembre 2004, p. 1, Prima pagina) • Per [Raffaele] Lombardo bisognerebbe tornare a un proporzionale vero e introdurre il voto di preferenza. Ma se sarà necessario per superare lo sbarramento, Mpa potrà allearsi con la Lega, in nome della medesima natura autonomista e federalista? «Vedremo - dice -, per ora attendiamo una risposta da [Romano] Prodi e da [Silvio] Berlusconi, anche se quest’ultimo ce ne ha già data una con la Finanziaria anti-Sud del suo ministro con la erre moscia [Giulio] Tremonti». (Carlo Vulpio, Corriere della sera, 19 dicembre 2005, p. 12).
Derivato dal s. m. inv. Sud con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 22 gennaio 1992, p. 4, Il test di primavera.
V. anche antisudista.