antecedente
antecedènte agg. e s. m. [dal lat. antecedens -entis, part. pres. di antecedĕre «precedere, andare avanti»]. – 1. agg. Che precede: il giorno a.; nel capitolo, nella lezione antecedente. 2. s. m. Fatto o fenomeno che precede un altro o ne è causa diretta: gli a. della guerra mondiale; condotta precedente: quel giovane ha degli a. poco chiari; anche, esempio, fatto, opera anteriore che per qualche aspetto abbia somiglianza o possa reggere al confronto col fatto o con l’opera di cui si parla (in tutte queste accezioni, è meno com. del sost. precedente): un episodio di eroismo che non ha antecedenti nella storia; una lirica ... che non ha, credo, antecedenti nelle letterature contemporanee (Carducci). Con accezioni specifiche: a. Nella logica, la prima parte di un sillogismo ridotto a due proposizioni (in opposizione a conseguente, che designa la seconda proposizione). b. Nella psicologia patologica, gli a. di un soggetto, tutte le circostanze individuali e soprattutto ereditarie che possono spiegare certe anomalie del soggetto stesso. c. In grammatica, a. di un pronome relativo, il termine (nome, pronome) al quale il pronome relativo si riferisce (per es., ramo è l’antecedente di che nella frase manzoniana «Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno»). d. In matematica, in una proporzione a : b = c : d, si chiamano antecedenti i termini a e c (conseguenti sono invece i termini b e d). ◆ Avv. antecedenteménte, in un tempo o in un momento antecedente (meno com. di precedentemente).