antagonista
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo antagonista, gr. ἀνταγωνιστής, comp. di ἀντί «contro» e ἀγών «lotta»] (pl. m. -i). – 1. Come sost. (meno spesso come agg.), avversario in una lotta, in una gara sportiva (spec. nel calcio, pugilato, scherma); in un’azione drammatica, personaggio in conflitto con il protagonista. Per estens., rivale, emulo, in una competizione qualsiasi. 2. Come agg., che è in opposizione, in contrasto, in antagonismo. In partic.: a. In anatomia, muscoli a., muscoli che sul medesimo organo esercitano funzione opposta (per es., i muscoli flessori delle dita sono antagonisti dei muscoli estensori); denti a., il dente superiore e l’inferiore contrapposti l’uno all’altro. b. In dispositivi meccanici, azione (e in partic. coppia) a., ogni azione tendente a contrastare e a equilibrare certe particolari azioni meccaniche. c. Riferito a un farmaco, che esercita un’azione o una reazione di senso fisiologico opposto a quella di un altro farmaco o di altra sostanza.