anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia, elemento laterale di un trittico o d’un polittico. 2. In architettura, elemento terminale di un colonnato, costituito dalla conformazione a pilastro della testata di un muro; come le colonne, cui corrisponde per posizione e dimensioni, è fornita di capitello e talora di base. Dalla presenza delle ante prende nome il tipo del tempio greco detto appunto in antis, caratterizzato dalla forma del pronao chiuso alle estremità laterali dal prolungamento dei muri longitudinali della cella (per modo che le loro testate costituiscano i pilastri terminali del portico di facciata), prolungamento a cui, anche in edifici di altro genere, si dà il nome di muro d’anta. 3. estens. Pilastro, stipite, a lato di un’apertura: con larghi aditi aperti fra alte a. (D’Annunzio); ogni settimana è segnata da una tacca sullo spigolo dell’a. del camino (Deledda). ◆ Dim. antina (nel sign. 1): le antine di un armadietto, le antine dell’ascensore.