anoftalmo
agg. e s. m. [dal gr. mediev. ἀνόϕϑαλμος «privo degli occhi», comp. di ἀν- priv. e ὀϕϑαλμός «occhio»]. – 1. Nel linguaggio medico, di individuo che presenta anoftalmia; per estens., anche chi ha subìto la perdita di un occhio solo. Analogam., in zoologia, di organismo privo di occhi. 2. s. m. Nella classificazione zoologica (lat. scient. Anophthalmus), genere di insetti coleotteri della famiglia carabidi, privo di occhi, vivente nelle caverne e nei sotterranei completamente oscuri.