annullare [dal lat. tardo annullare, der. di nullus "nullo", col pref. ad-]. - ■ v. tr. 1. [togliere efficacia o vita a qualcosa, anche fig.: a. il nemico; a. gli sforzi altrui] ≈ annientare, azzerare, distruggere, eliminare, nullificare, sopprimere, vanificare. 2. (giur.) [dichiarare non valido] ≈ Ⓖ abolire, abrogare, cassare, Ⓖ eliminare, invalidare, revocare, Ⓖ risolvere, Ⓖ sciogliere, Ⓖ sopprimere. ↔ convalidare, emanare, proclamare, promulgare, ratificare. 3. (amministr.) [rendere nullo, per evitarne la riutilizzazione] ≈ obliterare, timbrare. 4. (matem., fis.) [ridurre a zero] ≈ azzerare. ■ annullarsi v. rifl. [perdere volontariamente la propria individualità: a. completamente] ≈ annichilirsi, annientarsi, avvilirsi, svilirsi, umiliarsi. ↔ esaltarsi, insuperbire, insuperbirsi. ■ v. intr. pron. 1. [perdere consistenza e sim., anche fig.: ogni speranza si è ormai annullata] ≈ dileguarsi, dissolversi, scomparire, svanire. 2. (matem.) [divenire uguale a zero] ≈ azzerarsi. ■ v. recipr. [perdere efficacia a vicenda] ≈ elidersi, escludersi, neutralizzarsi.