annonario
annonàrio agg. [dal lat. tardo annonarius, der. di annona «annona1»]. – Che riguarda l’annona: leggi a., relative alla raccolta, alla distribuzione, al prezzo delle derrate; politica a., insieme di misure con cui lo stato provvede all’approvvigionamento del paese e alla disciplina dei consumi, sia in modo continuativo nei periodi di normalità, sia soprattutto in occasione di guerre, carestie, epidemie o altre calamità, ricorrendo a provvedimenti quali l’ammasso, il razionamento e contingentamento, divieti di esportazione, ecc.; polizia a., incaricata della vigilanza sull’annona; carta (o tessera) a., documento personale, valido per l’acquisto di merci razionate, in uso spec. in tempo di guerra o di carestia. In senso storico, furono dette regioni a. (lat. regiones annonariae), nella partizione amministrativa dell’Italia decisa dalla riforma dioclezianeo-costantiniana dell’Impero, le regioni che erano assoggettate all’onere, abolito più tardi, di mantenere la corte e l’esercito.