annoiare
v. tr. [prob. dal provenz. enojar, che è il lat. tardo inodiare «avere in odio»] (io annòio, ecc.). – 1. a. Recare noia o fastidio: libro, spettacolo che annoia; m’hai annoiato con le tue chiacchiere. b. ant. Affliggere, addolorare: il morir mio che sì t’annoia (Petrarca). 2. intr. pron. Provare noia: annoiarsi a uno spettacolo; mi sono annoiato di stare qui ad aspettare; mi annoio a non far niente tutto il giorno. ◆ Part. pass. annoiato, anche come agg., con valore intr.: mi sembri annoiato; è annoiato di ogni cosa e niente lo diverte o lo attrae; mi stava ad ascoltare con aria annoiata.