annettere
annèttere v. tr. [dal lat. annectĕre, comp. di ad- e nectĕre «congiungere, intrecciare»] (pass. rem. annettéi, meno com. annèssi, annettésti, ecc.; part. pass. annèsso). – 1. a. Congiungere, unire una cosa a un’altra, e spec. una parte a un tutto: a. al fabbricato un edificio minore. b. ant. Accludere, allegare: debbo a. alcuni certificati alla domanda; vi annetto gli articoli ... e vi prego di farli impostare costì (Leopardi). c. fig. Aggiungere o attribuire come parte accessoria o integrante; soltanto in determinate frasi: aveva pronunciato quella parola così, senza annettervi un particolare significato; il credito della sua famiglia, il nome stesso, a cui Carlo aveva quasi annessa nelle menti un’idea di santità e di preminenza (Manzoni); e spec., a. importanza a una cosa, attribuirle importanza, ritenerla importante. 2. Nel linguaggio storico e polit., a. una provincia, un territorio, dichiararne l’annessione; spesso eufem. per indicare occupazione, conquista. ◆ Part. pass. annèsso, anche come agg. e s. m. (v. la voce).