annerimento
anneriménto s. m. [der. di annerire]. – L’annerire e l’annerirsi. Con accezioni particolari: 1. Nella tecnica fotografica: a. A. del materiale sensibile, la trasformazione, a opera della luce, dei sali d’argento dell’emulsione in argento metallico, opaco, in conseguenza di che, osservando la lastra o la pellicola in trasparenza, i punti o le zone in cui ha avuto luogo la trasformazione anzidetta appaiono neri. b. Sinon. di densità di un negativo fotografico. 2. a. In botanica, malattia delle piante caratterizzata dal colore quasi nero che assumono i varî organi attaccati da funghi (particolarm. del genere Pleospora) che hanno micelio e fruttificazioni di questo colore. b. In enologia, intorbidimento del vino provocato dalla presenza di sali ferrosi.