anisosillabico
aniṡosillàbico agg. [comp. di an- priv. e isosillabico] (pl. m. -ci). – Nella metrica, versi a., i versi che non presentano sempre lo stesso numero di sillabe, come per es., nella metrica quantitativa, gli esametri (mentre sono isosillabici i versi delle strofe saffiche, alcaiche, e di altri sistemi eolici); con riferimento alla metrica accentuativa, spec. delle origini della poesia romanza, sono così definiti i versi che, pur rispettando il ritmo, sono ipermetri o ipometri.