analizzatore
analiżżatóre s. m. [der. di analizzare]. – 1. (f. -trice) Chi analizza o compie un’analisi (per es., un’analisi chimica); persona esperta nell’analizzare: un acuto a. del cuore umano. 2. In fisica e nella tecnica, nome di varî strumenti e dispositivi che compiono in qualche modo delle analisi: a. armonico, per effettuare l’analisi armonica di una grandezza; a. acustico, per determinare frequenza e intensità dei suoni semplici che costituiscono un suono composto; a. d’immagine, nelle telecomunicazioni, per l’analisi delle immagini nei sistemi fototelegrafici e televisivi; a. di luce, per riconoscere se una luce è polarizzata e individuare il piano di polarizzazione; a. di spettro, per ottenere lo spettro di un segnale composto (ottico, acustico, elettrico). In elettrotecnica, strumento per la misurazione di tensioni, intensità di corrente e resistenze (detto anche misuratore universale o multimetro o più comunem., con termine ingl., tester); a. di reti, particolare calcolatore elettronico analogico per evidenziare e studiare fenomeni transitorî o permanenti in una rete di produzione e distribuzione dell’energia elettrica. In elettronica, a. di stati logici, strumento elettronico per visualizzare su uno schermo oscilloscopico lo stato logico (0 o 1) dei segnali binarî nei varî punti di un’apparecchiatura elettronica. In fotografia, a. (del) colore, strumento che, una volta tarato su un negativo-tipo (che contenga in egual quantità i diversi colori), misura, per mezzo di un fotodiodo opportunamente schermato da un filtro, l’intensità dei colori del negativo da stampare, allo scopo di regolare conseguentemente il tempo di esposizione della carta sensibile e la correzione, mediante filtri, delle dominanti cromatiche; è chiamato talvolta analizzatore anche l’esposimetro per camera oscura usato per la stampa in bianco e nero, consistente in un fotometro atto a misurare l’intensità e il grado di contrasto del negativo e a indicare il tempo di esposizione e il tipo di carta sensibile adatti a un determinato ingrandimento fotografico. 3. In anatomia, il complesso costituito dalle terminazioni periferiche contenute nell’organo di senso, dal nervo sensoriale, dal suo nucleo di origine e dal rispettivo centro di proiezione corticale. 4. In informatica, macchina o programma che effettua un’analisi dei dati o delle strutture informative. 5. In tecnologia dell’educazione, a. delle risposte (in ingl. feedback-classroom), speciale attrezzatura elettronica che permette di realizzare una retroazione (feedback) collettiva del livello e della quantità degli apprendimenti conseguiti da un gruppo di allievi.