anafilassi
s. f. [comp. di ana- e del gr. ϕύλαξις «difesa»]. – In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi sostanza antigene che penetri in esso, provocando la comparsa di sostanze antagoniste (anticorpi specifici), per cui ad eventuali reinoculazioni degli stessi antigeni si ha liberazione di istamina o sostanze simili; i disturbi che ne derivano sono più o meno gravi (v. anafilattico).