amareggiare
v. tr. [der. di amaro] (io amaréggio, ecc.). – Fare amaro, rendere amaro: a. una sostanza. Nell’uso com. solo in senso fig.: l’inattesa notizia mi amareggiò la gioia del ritorno; quel figlio gli ha amareggiato la vita; gli volevano a. il sangue a ogni costo (Pirandello). Con compl. ogg. di persona, riempire di amarezza, rattristare: la sua ingratitudine mi amareggia; nell’intr. pron.: non ti amareggiare per così poco. ◆ Part. pass. amareggiato, anche come agg., rattristato, angustiato, pieno di amarezza: sono molto amareggiato per tutte queste contrarietà.