alterezza
alterézza (ant. altierézza) s. f. [der. di altero], non com. – Alto sentimento di sé, che si manifesta sia nel portamento e negli atti esteriori, sia nelle parole con le quali ci si rivolge agli altri: una dignitosa a.; l’a. è segno d’animi generosi (Caro); pieno d’una certa ambiziosa a. la quale egli trae da la nobiltà del sangue e da la conoscenza ch’egli ha del suo valore (T. Tasso); in questo sùbito sorgere e cambiare dell’atteggiamento, quanta a. unita a quanta modestia! (Carducci). Non ha in genere il senso negativo di alterigia.