alterato
agg. e s. m. [part. pass. di alterare]. – 1. a. Che ha subìto qualche modificazione nell’aspetto, nella sostanza, nella struttura o in altro: tinte a.; vino a.; in araldica, si dicono alterate alcune figure in quanto modificate da successive stilizzazioni rispetto alle primitive. b. In grammatica, sostantivi a., quelli derivati da altri sostantivi, mediante l’aggiunta di particolari suffissi che ne modificano in senso quantitativo, o anche qualitativo, ma non sostanzialmente il significato (v. alterazione); analogam., si hanno anche aggettivi a. e verbi alterati. Come s.m., parola alterata. 2. Eccitato, turbato, irritato: aveva il volto a. dall’ira; o privo di lucidità mentale: aveva la mente a.; era a. per il troppo vino bevuto.