allenamento
allenaménto s. m. [der. di allenare1]. – L’allenare, l’allenarsi, l’essere allenato: l’a. di un atleta, della squadra; fare a.; tenere in a. (i muscoli, la mano, i giocatori); perdere l’a., essere fuori a., non avere più a. a qualche cosa. Più specificamente, nello sport, attività metodica di preparazione fisica, psicologica e tattica alla disputa di una gara, allo scopo di ottenere il massimo rendimento, con aumento della forza muscolare, della resistenza alla fatica e della destrezza, o per conservare lo stato di forma: a. sulla palla, a. sull’uomo (effettuato cioè con l’allenatore). In usi estens., tenere in a. la mente, il cervello, e tenersi in a., svolgere un’attività intellettuale in modo continuo, così da non perdere la pratica e la facilità in determinate operazioni mentali (e analogam., fare conversazione in una lingua straniera per non perdere l’a., e sim.); ma anche con riferimento a esercizî o ad attività più pratiche: tenere in a. la mano, e tenersi in a. (per es., suonando quotidianamente o spesso uno strumento musicale, disegnando, dipingendo, ecc.); di tanto in tanto cucino io, per non perdere l’a.; fig. scherz.: bevo un bicchierino di tanto in tanto, per tenermi in a., o per non perdere l’allenamento. Per l’a. o training autogeno, v. training.