-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda o è contenuto o si ripone ciò che è designato dalla base: abetaia, ghiacciaia, ovaia, petraia, risaia, topaia. Serve inoltre a formare nomi femminili di mestiere, di professione (di solito affiancati al corrispondente maschile in -aio): fioraia, lavandaia, operaia. La variante non toscana è -ara.