agiato
agg. [part. pass. di agiare; in alcune accezioni, sentito come der. di agio]. – 1. Che vive comodamente, che gode di un certo benessere economico: un uomo a.; famiglia a. o di condizione agiata. 2. a. letter. Facile, comodo, agevole: così per breve Ed a. cammin vassi alle stelle (Leopardi). b. ant. Lento, pigro: la buona pulce, veggendo apparire il lume, in quattro salti se n’uscì del letto, e posesi al sicuro; ma il povero peregrino [il pidocchio], per essere agiato, e poco atto a correre, non potendo fuggire, rimase alla stiaccia (Firenzuola). c. letter. raro. Largo, abbondante: gli scivolava il pancione languido, enorme, quasi fino a terra, perché, data l’imminenza di esso su le gambette tozze, il sarto, per vestirgli quelle gambette, era costretto a tagliargli quanto mai agiati i calzoni (Pirandello). ◆ Avv. agiataménte, in condizioni di benessere: famiglia che vive agiatamente; letter., ad agio, comodamente: per grande che sia la potenza della filosofia, non mi assicuro che ella sia grande tanto, da persuadere alla Terra di darsi a correre, in cambio di stare a sedere agiatamente (Leopardi); ant., con comodo, senza fretta.