aggiustamento
aggiustaménto s. m. [der. di aggiustare]. – 1. L’aggiustare, l’aggiustarsi; spec. in senso fig., accomodamento di contrasti e sim.: cercate di venire a un aggiustamento. 2. In artiglieria, fase del tiro che ha lo scopo di determinare i dati più convenienti per eseguire il tiro d’efficacia contro un bersaglio; si esegue mediante l’osservazione delle deviazioni del tiro (in gittata, in direzione, in altezza di scoppio), oppure mediante appositi calcoli o utilizzando dati relativi a tiri precedenti. L’espressione a. del tiro è usata anche in senso fig. (nel linguaggio politico, sindacale, aziendale, ecc.), per indicare una variazione di programma, di comportamento, di atteggiamento, o anche di giudizio, imposto o suggerito dagli sviluppi della situazione o da ragioni di opportunità; anche soltanto aggiustamento, nel sign. generico (e talora eufem.) di correzione, ritocco: si renderà necessario un a. nelle (o delle) retribuzioni; è previsto un a. nel prezzo della benzina. 3. In contabilità, a. di fattura, procedimento inteso a definire il residuo debito o credito del compratore qualora uno o più elementi (quantità, qualità, prezzo, ecc.) che concorrono alla determinazione dell’importo da lui dovuto non siano definitivamente noti nel momento dell’emissione della fattura provvisoria.