adeguato
(ant. adequato) agg. e s. m. [part. pass. di adeguare]. – 1. agg. a. Proporzionato, conveniente, giusto: compenso a. alla fatica. In filosofia, idea a., quella che rappresenta perfettamente tutti gli elementi del suo oggetto; anche nell’uso com.: avere, farsi un’idea a. di qualche cosa, sufficientemente esatta, corrispondente cioè da vicino alla realtà. b. letter. Pareggiato, disteso su uno stesso piano, riferito alle ali nel volo: indirizzossi a l’ime Parti del mondo il messaggier celeste [l’arcangelo Gabriele]: Pria sul Libano monte ei si ritenne, E si librò su l’adeguate penne (T. Tasso). 2. s. m. a. ant. Prezzo medio di una merce; media dei prezzi per varî anni o mercati; valore medio di monete diverse. b. In contabilità, prestazione equivalente a un insieme di più prestazioni, che, determinata in tutti i suoi elementi, ad esse si sostituisce: a. d’interesse o di saggio (quando si vuol determinare il tasso d’interesse al quale impiegare un capitale uguale alla somma di più capitali impiegati a tassi d’interesse diversi e per lo stesso tempo d’impiego, per ottenere un eguale interesse complessivo); a. di capitale (quando si vuol determinare l’ammontare del capitale che si dovrà pagare o riscuotere a una data scadenza a saldo di diversi capitali aventi scadenze diverse); a. composto, a. di sconto, ecc. ◆ Avv. adeguataménte (ant. adequataménte), in misura o maniera adeguata, convenientemente: compensare adeguatamente; espressioni che non si riesce a tradurre adeguatamente in un’altra lingua.