addomesticare
(meno com. addimesticare, addimestichire) v. tr. [der. di domestico] (io addomèstico, tu addomèstichi, ecc.). – 1. Rendere domestico, togliere dallo stato di selvatichezza: a. gli animali, le piante; a. un terreno, toglierlo dallo stato incolto e primitivo, lavorandolo. Di animale già domestico, ammaestrarlo, renderlo ubbidiente: a. un cane, un gatto. 2. fig. a. A. una persona, renderla mite, inoffensiva, abituarla alle regole: a. un ragazzo ribelle. b. Abituare, avvezzare: prova ad addomesticarlo allo studio, se ci riesci. Nell’intr. pron., addomesticarsi con uno, con una cosa, prenderci confidenza, acquistare familiarità: m’ero presto addomesticato con la gente del paese; addomesticarsi con una lingua. ◆ Part. pass. addomesticato, anche come agg.: animali addomesticati; un burbero ormai addomesticato. In usi fig., con connotazione spreg.: un giornale addomesticato, ossequente e compiacente rispetto a interessi esterni, privo di reale indipendenza; elezioni addomesticate, un concorso addomesticato, predisposti artificiosamente in modo da dare i risultati voluti; nel pugilato, incontro addomesticato, incontro per il quale, mediante un accordo illecito, è stabilito il vincitore prima dello svolgimento (più com. truccato).