acutezza
acutézza s. f. [der. di acuto]. – 1. a. Qualità di ciò che è acuto, sottile, penetrante (nei sign. proprî e fig.): a. d’una spada, a. dei denti; a. d’uno strillo, d’un fischio; l’a. del suono; a. della vista, a. visiva (in psicologia, a. sensoriale, e a. visiva, uditiva, tattile, capacità di cogliere piccole differenze in stimoli sensoriali); a. d’un dolore, d’una sensazione, d’un desiderio. b. Con riferimento alle facoltà e alle manifestazioni intellettuali, perspicacia, sottigliezza: a. di mente, d’ingegno; ha intuito con molta a. le cause dell’avvenimento; ho ammirato l’a. delle sue osservazioni. 2. letter. Arguzia, ingegnosità, espressione ricercata e concettosa: le a. degli scrittori barocchi (v. anche agudeza).