acetonemia
acetonemìa s. f. [comp. di acetone e -emia]. – Accumulo nel sangue di quantità eccessive di corpi acetonici, che nell’adulto si riscontra in forme gravi di diabete o in conseguenza a un digiuno prolungato. In patologia infantile, sindrome i cui fenomeni più appariscenti sono rappresentati da vomito ripetuto, cospicua eliminazione urinaria di acetone (acetonuria) e odore caratteristico dell’alito (alito acetonico); rara nei lattanti, interessa per lo più i bambini tra i 2 e gli 8 anni, divenendo eccezionale dopo la pubertà.