acervolo
acèrvolo (o acèrvulo) s. m. [dal lat. scient. acervulus, dim. del lat. acervus «acervo»]. – 1. In medicina, concrezione calcarea (per lo più costituita da carbonati e fosfati di calcio) talora reperibile nei plessi coroidei, nella dura madre, nella ghiandola pineale, specialmente in individui di età avanzata. Per il loro aspetto gli acervoli prendono anche il nome di sabbia cerebrale o di calcosferiti. 2. In botanica, complesso di ife conidiofore e di conidî e talora anche di filamenti sterili frammisti alle prime, che in forma di cuscinetto erompe alla superficie della pianta parassitata dai funghi imperfetti dell’ordine melanconiali.