accumulo
accùmulo s. m. [der. di accumulare]. – 1. L’accumulare, l’accumularsi; insieme di cose o di materiale accumulato: lo sciopero degli spazzini aveva provocato l’a. dei rifiuti lungo i marciapiedi; l’a. delle citazioni rende il libro di pesante lettura. 2. Con accezioni specifiche: a. In geologia, a. di frana, materiale roccioso detritico depositato per frana. b. In medicina, particolare condizione (considerata dalla farmacocinetica) che può verificarsi quando le somministrazioni di un farmaco vengano ripetute senza tener conto del tempo necessario per la sua eliminazione dall’organismo (classico esempio, l’accumulo che si può verificare nelle terapie digitaliche). c. In fisiologia vegetale, potere di a., facoltà che hanno le cellule delle piante di accumulare grandi quantità di un elemento o di un composto chimico, che perciò si trova nella cellula in misura molto superiore a quella compatibile con la concentrazione che esso ha nell’ambiente.