accorare
v. tr. [der. di cuore] (io accòro, ecc.). – 1. Uccidere trafiggendo il cuore, detto, spec. in Toscana, dei maiali, o dei cinghiali durante la caccia. 2. fig. Affliggere, addolorare profondamente e intimamente: Ché ’ n la mente m’e fitta, e or m’accora, La cara e buona imagine paterna ... (Dante). Nell’intr. pron., accorarsi, addolorarsi: s’accorò molto per la morte del figlio. ◆ Part. pres. accorante, anche come agg., che accora, che rattrista intimamente: un lamento accorante; un’accorante nostalgia; paesaggio di una accorante desolazione. ◆ Part. pass. accorato, anche come agg. (v. la voce).