abbordo
abbórdo s. m. [der. di abbordare]. – 1. In marina: a. Accostamento volontario, con intenzioni pacifiche (attraccaggio) o ostili (arrembaggio), di un bastimento a un altro. b. Collisione, urto fra navi, per accidente o per errore di manovra, e quindi per mancata o cattiva applicazione delle regole internazionali, e di quelle che ne derivano nella legislazione nazionale (norme per evitare gli abbordi in mare). Con riferimento agli sport nautici, è forma meno com. che abbordaggio. c. Con l’una e con l’altra accezione, il termine è ora esteso anche agli aeromobili. 2. L’atto di abbordare una persona: uomo, donna di facile a., che si lascia avvicinare con facilità; di facile abbordo con tutti, [il cardinale Federigo] credeva di dovere specialmente a quelli che si chiamano di bassa condizione, un viso gioviale, una cortesia affettuosa (Manzoni).