ZUAVI (fr. zouaves)
Nome che originariamente veniva dato a un corpo speciale di milizia indigena dell'Algeria, al servizio della Francia; derivato dalla popolazione berbera degli Igauauen (Igawāwen), dagli Arabi detti Zuaua (Zwāwà). Questi sono propriamente un gruppo di tribù che abita sul versante settentrionale della catena del Giurgiura, in Cabilia; ma gli stessi indigeni estendono anche ad altre genti quel nome, che in Europa è stato talvolta adoperato per indicare il complesso etnico dei Cabili. Fin dai primi tempi dell'occupazione francese dell'Algeria fu costituita qualche compagnia di zuavi con elementi provenienti dalla detta popolazione; in base a un decreto del 10 ottobre 1830 furono formati due battaglioni e in seguito varî reggimenti (tre, con sede a Costantina, Orano e Blidah, nel 1852; otto, nel 1912), la cui costituzione fu però modificata, facendosene una milizia mista di indigeni e di Francesi, e infine di soli Francesi.
Gli zuavi presero parte valorosamente alle guerre d'Europa. Si distinsero in Crimea e anche molto in Italia nel 1859: il terzo reggimento, per essersi maggiormente segnalato a Palestro, ebbe la bandiera decorata con medaglia d'oro italiana al valor militare.
L'uniforme degli zuavi francesi consisteva in una camiciola di lana blu coperta di un corto giubbettino di panno azzurro orlato con trecciole rosse e con delle false tasche del colore distintivo del reggimento: una larga fascia alle reni azzurro-chiara: pantaloni larghissimi rossi e stretti sotto le ginocchia; uose bianche; in capo un piccolo turbante, sostituito poi dal fez rosso. Dopo la guerra mondiale la foggia tradizionale del vestiario fu sostituita con la divisa kaki, tranne che per gli ufficiali e sottufficiali, che la conservano tuttora con la uniforme ordinaria.
Zuavi calabresi. - Con Garibaldi, nel 1860, fece la campagna un corpo di volontarî al comando del maggiore Falcone che si diceva degli zuavi calabresi.
Zuavi pontifici. - In seguito all'ordinamento dell'esercito pontificio in data 1° gennaio 1866, in sostituzione del battaglione tiratori franco-belgi, esistente dal 1860, venne costituito a Roma un battaglione di zuavi che nel 1869 fu portato ad un reggimento su 4 battaglioni di 6 compagnie l'uno, incorporando elementi indigeni ed esteri: ebbe uniforme di panno interamente turchino; combatté a Mentana e poi nel 1870. Dopo la presa di Roma, gli zuavi vennero disciolti; parte di essi però, sotto la guida del tenente colonnello Athanase de Charette, passò in Francia formando col concorso di volontarî francesi un corpo franco col nome di Legione volontarî dell'Ovest che combatté contro la Germania nella guerra 1870-71. Durò fino al 15 agosto 1871.
Bibl.: Le Duc D'Aumale, Les Zouaves et les Chasseurs à pied, Parigi 1855; G. Gangloff, Les Zouaves, Rambervillers 1893; S. Godchot, Le 1er régiment des Zouaves (1852-1895), Parigi 1896-98.