HARSÁNYI, Zsolt
Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese, nato a Korompa il 27 gennaio 1887, morto a Budapest il 30 novembre 1943. Ha portato sulla scena diversi romanzi di classici, come A vén gazemoer (Il vecchio farabutto) di Mikszáth: ma deve il suo maggior successo ai romanzi nei quali rievoca i grandi spiriti del passato, soprattutto quelli magiari.
Az üstökös (La cometa, 1931) è tratto dalla vita di Petöfi; Ember küzdj! (Uomo, lotta! 1932) da quella di Madách; Szólalj, szólalj, virrasztó (Squilla squilla, diana, 1933) da quella di Zrinyi, il poeta; Ecce Homo (1934) da quella di Munkácsy; Magyar rapszódia (Rapsodia ungherese, 1935; trad. ital., Milano 1938) da quella di Liszt; Mathias Rex (1937) da quella di Mattia Corvino; És mégis mozog a föld (Eppur si muove, 1937; traduzione italiana, Milano 1940), da quella di Galileo Galilei; Élni jó (Vivere è bello, 1940), infine, da quella di P. P. Rubens.