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ZORRILLA de SAN MARTÍN, Juan

di Raoul Margottini - Enciclopedia Italiana (1937)
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ZORRILLA de SAN MARTÍN, Juan

Raoul Margottini

Poeta uruguaiano, nato nel 1857 a Montevideo, dove morì nel 1931. Dominato l'Uruguay da un governo anticlericale, egli, di famiglia cattolicissima, fu mandato a fare gli studî secondarî in Argentina e gli universitarî nel Chile: accolto fraternamente a Buenos Aires e a Santiago, vi ottenne anche i primi trionfi poetici. Dottore in legge nel 1877, tornò a Montevideo nel'78. Professore d'università, diplomatico, ministro in Spagna, Portogallo e Francia, uomo politico, esperto finanziario, quantunque lo Z. abbia così dimostrato la grande versatilità del suo ingegno, va pur sempre considerato al disopra di tutto come scrittore, e, meglio, come poeta.

Lo Z. cantò quasi esclusivamente i grandi sentimenti collettivi: amor di patria e religione; né gli affetti intimi trovavano allora il tono giusto in una forma piuttosto impennata e magniloquente: si vedano Notas de un himno (Santiago del Chile 1877) e il poemetto La leyenda patria (1879). Ma il capolavoro venne presto (1888) con Tabaré, in cui sull'ordito di una storia d'amore, il poeta canta l'agonizzante razza indigena "charrua": l'opera possiede una sua nota inconfondibile e rimane il tentativo più originale di "tema indiano". L'altro libro cui è affidata la fama di Z. è La epopeya de Artigas (voll. 2, Montevideo 1910), destinato, per incarico del governo, a ispirare gli scultori in concorso per il monumento ad Artigas: e l'opera di Z. anticipa, in una prosa così vibrante da raggiungere spesso il tono espressivo della poesia, la rivendicazione storica del precursore dell'indipendenza uruguaiana, tradito e calunniato dai contemporanei. Il libro, nelle sue vaste linee, è in realtà qualcosa di più: è un panorama geografico, storico e politico della rivoluzione dell'America Latina per l'indipendenza, nel quale prendono rilievo particolare l'Uruguay e il suo eroe. Degni di menzione sono anche: Resonancias del camino, impressioni, in forma epistolare, di un viaggio attraverso Spagna, Italia, Francia, Svizzera, Inghilterra; Huerto cerrado (poesie, 1910); Detalles de la historia rioplatense (1910).

Vedi anche
prosa Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. prosa d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la prosa tipica dei frammentisti, in voga in Italia negli anni precedenti ... poema letteratura Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto respiro, che può avere vario tono e argomento. Il verso adottato è normalmente l’esametro nella poesia classica, l’endecasillabo nella poesia italiana. Secondo la materia, si distinguono: poema epico (o ... Buenos Aires Città dell’Argentina (203 km2 con 3.034.161 ab. nel 2007), capitale federale della Repubblica, situata ai limiti della Pampa, sulla riva destra del Río de la Plata, a circa 170 km dall’Atlantico. La Grande Buenos Aires, agglomerazione urbana tra le maggiori del mondo (12.795.000 ab. nel 2007, secondo ... opera musica Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (opera buffa, opera seria), epoca e paese (opéra-ballet, opéra-comique, tragédie-lyrique, grand-opéra, Singspiel ecc.), questo ...
Vocabolario
martìn pescatóre
martin pescatore martìn pescatóre locuz. usata come s. m. [dal nome proprio Martino] (pl. martìn pescatóri). – Uccello di piccole dimensioni, chiamato anche alcione, chiappapesci, uccello Santa Maria (lat. scient. Alcedo atthis), appartenente...
martìn sécco
martin secco martìn sécco locuz. usata come s. m. [con riferimento alla data d’inizio della maturazione e alla secchezza della polpa] (pl. martìn sécchi). – Varietà di pera che matura da san Martino (11 novembre) a marzo: di grandezza media...
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