Dindic, Zoran
Dindic, Zoran. ‒ Uomo politico serbo (Bosanski Samac 1952 – Belgrado 2003), ha ricoperto la carica di primo ministro dal gennaio 2001 al marzo 2003, quando è stato assassinato nel cortile del Parlamento per mano di un cecchino colluso con la malavita serba. Studioso e saggista di filosofia, si contraddistinse prima tra le file del movimento studentesco che si opponeva al regime comunista di Tito, poi tra i dissidenti al presidente serbo Slobodan Milosevic. Nel 1989 partecipò alla fondazione del Partito democratico (DS), di cui divenne presidente nel 1994, rimanendo in carica fino alla morte. Nel 1997 fu eletto sindaco di Belgrado. Primo capo del governo di orientamento democratico dopo il governo di Milosevic, avviò un percorso di riforme economiche e sociali e contribuì anche a normalizzare i rapporti con l’Europa, dopo l’isolazionismo serbo durante le guerre in ex Jugoslavia. Il suo governo avviò la collaborazione con il Tribunale penale internazionale de l’Aja, che portò all’arresto di diversi ricercati per crimini di guerra, tra cui Milosevic. Nel 2007 l’Alta corte serba ha condannato Milorad Ulemek, ex comandante della formazione paramilitare dei Berretti rossi e delle unità speciali del ministero dell’Interno, come mandante del suo assassinio.