TILDY, Zoltán
Uomo politico ungherese, nato a Losonc (Lučenec) il 18 novembre 1889. Professore di scuola media e pastore protestante, prese parte attiva alla vita politica del paese dopo la prima Guerra mondiale. Nel 1930 riorganizzò il Partito dei piccoli proprietarî, e cominciò a pubblicare il giornale Magyar Föld (Terra d'Ungheria). Eletto deputato nel 1936, guidò in parlamento, insieme con Andrea Bajcsy-Zsilinszky, la coraggiosa lotta del partito contro la politica interna ed estera del governo. Nel 1942 promosse il patto di collaborazione con il Partito socialdemocratico, e all'inizio del 1944, già prima dell'occupazione germanica dell'Ungheria, rappresentò il suo partito nel fronte clandestino della resisteuza antinazista. Capo del partito dopo la morte di A. Bajcsy-Zsilinszky (novembre 1944), in seguito all'esito delle elezioni svoltesi nel paese appena finita la guerra fu chiamato a presiedere il primo governo democratico ungherese dalla coalizione dei partiti antifascisti (17 novembre 1945). Il 1° febbraio 1946 l'assemblea nazionale lo elesse all'unanimità presidente della repubblica per un quadriennio, ma il 30 luglio 1948, accentuatasi nel paese la pressione del Partito comunista, e in seguito all'arresto, per sospetti politici, di suo genero V. Csornoky, già ministro di Ungheria al Cairo, diede le dimissioni.