Scrittrice polacca (Kośmin, Volinia, 1890 - Bielsko-Biała 1968). Acquistò notorietà con Pożoga ("Incendio", 1922), dove descrisse le tragiche vicende della sua terra negli anni 1917-19. Le opere successive si volgono al racconto d'altre epoche storiche (Złota wolność "Libertà aurea", 1928, rievocazione dell'attività, in Polonia, dei sociniani; Legnickie pole "Il campo di Lignica", 1930; Krzyżowce "I crociati", 1935; Król trędowaty "Il re lebbroso", 1937; Dziedzictwo "L'eredità", 3 voll., 1956-57, basato su ricordi di famiglia), distinguendosi per vivacità narrativa e ricca documentazione.