ZIRCONE
. Minerale costituito da ortosilicato di zirconio ZrSiO4 : SiO2 = 32,8% ZrO2 = 67,2% contenente sempre piccole quantità di ferro, FeO, che in quello di El Paso Co. nel Texas giunge fino al 9%, e talvolta inoltre piccole tracce di CaO e di MgO. È infusibile; le varietà colorate in rosso perdono tale colorazione per prolungato riscaldamento, salvo a riprenderla per ulteriore raffreddamento. Attaccabile solo, ridotto in polvere finissima, dall'acido solforico concentrato. Alla fusione con alcali o con bisolfato di potassio si scioglie completamente dando origine a silicati e a zirconati alcalini. Sistema tetragonale, classe bipiramidaleditetragonale: c = 0,64037: forme principali: {111}, {331}, {101}, {110}, {100}, {311}.
I cristalli hanno prevalentemente forme ottaedriche o prismatiche allungate; frequenti i cristalli a facce curve che passano a granuli. Sfaldatura secondo {110} e {111}. Durezza = 7,5; peso specifico = 4,68-4,70: per riscaldamento prolungato aumenta fino a 4,80. Lucentezza adamantina; da trasparente a translucido e anche a opaco. Colore vario: incoloro, giallo chiaro, rosso, grigio. Fortemente birifrangente; uniassico, ma talvolta biassico per comportamento anormale. Due varietà, il Giacinto di tinta rossa e lo Jargone incoloro o appena gialliccio, sono usate come gemme. È un minerale abbastanza diffuso sebbene non si trovi mai in grandi quantità. Entra come componente accessorio in moltissime rocce cristalline e metamorfiche e specialmente nelle sieniti, conoscendosene una varietà detta appunto sienite zirconifera per la grande quantità di zircone che contiene. Giacimenti notevoli negli Urali, nei monti Ilmeni e a Ceylon.