ZICHY
Famiglia aristocratica ungherese, i cui membri si distinsero come statisti e guerrieri fin dalla metà del secolo XIII. Il titolo di conte venne conferito nel 1676 a Stefano Z. che rivestì alte cariche del regno d'Ungheria. I membri più illustri di questa famiglia, oltre a Michele, pittore (v. zichy, mihály), sono i seguenti:
Antonio, nato il 7 novembre 1823 a Zala, prese parte alla dieta del 1847-48 e fu membro del parlamento nel 1848-49. Rieletto deputato nel 1861, poi nel 1865, si rivelò notevole pubblicista e perito in questioni giuridiche. Morì il 19 maggio 1898 a Budapest. Da giovane si era dedicato alla letteratura, e il suo dramma Cromwell (1866) fu premiato. Scrisse anche studî estetici e, eletto membro dell'Accademia delle scienze (1870), pubblicò i Diarî e una grande biografia dello statista conte S. Széchenyi.
Eugenio, nato il 5 luglio 1837, fu per diversi lustri deputato al parlamento e nello stesso tempo uno dei più distinti periti in questioni culturali ed economiche. Nel 1881 venne eletto presidente dell'associazione degl'industriali ed ebbe grandi meriti per avere propugnato l'educazione nazionale. Organizzò e capitanò spedizioni nel Caucaso, nella Siberia e nel deserto mongolico per chiarire il problema dell'origine e della migrazione del popolo magiaro. Il museo da lui fondato con separate sezioni per l'arte applicata, l'archeologia e l'etnografia, passò sotto l'amministrazione della città di Budapest. Morì il 25 dicembre 1906 a Merano.
Francesco, nato il 24 gennaio 1811 a Pozsony (Bratislava), rivestì diverse cariche, nel 1848 fu sottosegretario di stato presso il conte S. Széchenyi, nel 1854 maestro di corte dell'arciduca Massimiliano, allora governatore del Lombardo-Veneto, negli anni 1874-79 ambasciatore della monarchia austro-ungarica a Costantinopoli, nel 1888 maestro del tesoro. Morì il 17 luglio-1900 a Káloz.
Géza, nato il 23 luglio 1849 a Sztára, da giovane perdette il braccio destro, ma ciò nonostante divenne un maestro del pianoforte di fama mondiale. Intendente negli anni 1891-94 dei teatri nazionali di Budapest, fu nominato presidente della Scuola nazionale di musica, ed eletto nel 1911 membro dell'Accademia delle scienze. Le sue più apprezzate opere di musica sono: Alár; Roland nester (Maestro Orlando); Gemma (1904); Dolores; la trilogia Rákóczi. Mori il 14 gennaio 1924 a Budapest.
Giovanni, nato il 30 maggio 1868 a Nagyláng, per molti anni fu presidente del partito popolare al parlamento e due volte (1910-1913, 1918) ministro dell'Istruzione pubblica. È una figura rappresentativa della politica cattolica nell'Ungheria e presidente dell'Associazione cattolica d'Ungheria.
Nándor, nato il 26 novembre 1829 a Pozsony, dopo il 1861 fu vicepresidente del riattivato consiglio di luogotenenza. Colpito da una severa condanna in un processo politico di stampa e graziato, dopo il compromesso del 1867 fu per diverse legislature deputato al parlamento. Passato alla Camera dei magnati, egli fu l'organizzatore dell'opposizione contro le proposte liberali del governn in materia di politica ecclesiastica (1890-94). Sanzionate le rispettive leggi, Z. fondò per la revisione di esse il partito popolare. Venerato come capo del movimento cattolico, fu eletto presidente della Società di Santo Stefano e nel 1906 nominato maestro del tesoro. Morì il 24 dicembre 1911 a Adony.
Bibl.: Imre Nagy, I. Nagy, D. Véghelyi ed E. Kammerer, A... grof Zichycsalád idösb ágának okmánytára (Diplomatario del ramo maggiore della famiglia Zichy), Budapest 1872-1907; G. Gratz, A dualizmus kora (L'epoca del dualismo), ivi 1934.