Uomo politico cinese (Jiaonan 1898 - Pechino 1975), noto con lo pseudonimo di Kang Sheng. Impegnato politicamente già durante gli studî universitari, fu tra gli organizzatori della fallita insurrezione a Shanghai (1927). La militanza nel partito comunista cinese gli valse la nomina a Commissario censore del Comitato centrale (1930), e nel 1934 entrò a far parte del Politburo. Inviato a Mosca per conoscere le tecniche di sicurezza e intelligence sovietiche (1930-37), al suo ritorno gli venne affidata la direzione dei servizi segreti, ruolo in cui dimostrò particolare efferatezza appoggiando Mao nelle lotte interne al partito. Fu strettamente coinvolto nelle purghe del Movimento per la rettificazione (Zheng Feng, 1942), del Movimento antidestra (1957) e della Rivoluzione culturale (1966-76). Il suo potere rimase intatto fino alla morte, dopo la quale il partito riconobbe i suoi eccessi e lo espulse a titolo postumo (1980).